L’iniziativa contro l’immigrazione di massa ci riporta agli anni bui delle iniziative xenofobe che in passato erano dirette essenzialmente contro la comunità italiana in Svizzera. Una storia dolorosa per gl’italiani, che non vogliamo rivivere! Con il ritorno alla politica dei contingenti e la sostanziale abrogazione della libera circolazione si vuole reintrodurre la logica per cui il lavoro e il contributo degli immigrati si lega esclusivamente alla congiuntura economica: quindi queste persone torneranno ad essere “braccia e non esseri umani”. Sarebbe reintrodotto in concreto lo statuto dello stagionale con tutto il carico di ingiustizie e sofferenze che esso ha prodotto in intere generazioni di immigrati in Svizzera e verrebbe drammaticamente ridotto il diritto ai ricongiungimento familiari.
L’iniziativa parte dal presupposto falso che i flussi migratori degli ultimi anni sono un problema per la Svizzera anziché, come dimostrato da tutte le statistiche, uno dei fattori fondamentali che ha contribuito a salvaguardare e sviluppare il benessere di tutti i cittadini durante una delle crisi economiche più dure della storia europea.
Noi rivolgiamo quindi un appello alle cittadine e ai cittadini di questo paese, e in particolare alle migliaia di doppi cittadini italo-svizzeri, affinché, con il loro NO all’iniziativa dell’UDC fermino la campagna isolazionistica, xenofoba e antimoderna. Si sostenga invece l’integrazione e la feconda convivenza con le comunità immigrate, che qui lavorano, producono ricchezza e partecipano allo sviluppo civile e culturale della Svizzera.
Chiediamo anche che si consolidino le misure d’accompagnamento alla libera circolazione con una vigilanza ferma rispetto ai fenomeni di dumping salariale e agli abusi contrattuali, che sono frutto delle pratiche scellerate di alcuni settori padronali e non certo, come strumentalmente viene da qualche parte ventilato, delle cittadine e dei cittadini che si trasferiscono a lavorare in Svizzera in virtù della libera circolazione!
Antonio Cartolano – ACLI Ticino