Il secolo è mobile - Gabriele Del Grande a Massagno il 3 giugno.
Acli Servizi Ticino, insieme a associazione Gruppo Harraga e FRASI promuove il monologo multimediale Il Secolo è mobile – la storia delle migrazioni in Europa vista dal futuro, di Gabriele del Grande, prodotto da ZALAB in collaborazione con Cinemazero. Lo spettacolo avrà luogo presso il Cinema LUX art house di Massagno, lunedì 3 giugno alle 20.30 e sarà preceduto da una bicchierata offerta a partire dalle 20.00.
Cent’anni fa non esistevano visti né passaporti. Oggi sui fondali del Mediterraneo giacciono i corpi di cinquantamila migranti annegati lungo le rotte del contrabbando. Come siamo arrivati fin qua? E, soprattutto, come ne usciremo? Gabriele Del Grande ci accompagna in un viaggio per immagini e parole tra la storia e il futuro delle migrazioni in Europa per provocarci con una visionaria proposta.
A conclusione del monologo l’autore sarà presente per firmare le copie del libro “Il secolo mobile” che potrà essere acquistato direttamente al LUX grazie al supporto de La libreria dietro l’angolo.
🎫 https://luxarthouse.18tickets.it/film/3392
ℹ️ ast@acli.ch – associazionefrasi@gmail.com – harraga.ticino@gmail.com
FRASI – For Resilience Associazione Svizzera Italiana è un’associazione che opera in Svizzera e nel mondo in favore dei diritti di persone che si trovano in condizioni di vulnerabilità, in particolare bambini e donne. Interviene attraverso progetti mirati alla promozione della resilienza del singolo individuo o della comunità a partire dall’utilizzo dei linguaggi creativi come: il disegno, la musica, il gioco, il teatro e lo sport.
L’associazione Gruppo Harraga è un collettivo di donne unitosi con l’idea di parlare di movimenti migratori da un’altra prospettiva, mettendo le persone al centro e dando un’immagine umana ai flussi di persone che si muovono in cerca di una vita migliore, con l’obiettivo di rovesciare quella visione povera di solidarietà e carica di odio. Paura e chiusura sono caratteristiche delle politiche migratorie, l’associazione sostiene la libera circolazione e il diritto di fuga di donne e uomini.
“Harraga”, dal termine arabo dialettale ḥarrāqa “coloro che bruciano [le frontiere]” così si autodefiniscono gli immigrati dei paesi arabofoni del nord Africa, che lasciano i loro paesi. Una delle interpretazioni è che se arrestati, bruciano i propri documenti perdendo di fatto l’identità. In tale modo diventa difficile se non impossibile, dal punto di vista legale, respingerli verso le terre di origine.