Il 28 marzo scorso Camillo Monti ci ha lasciato. Le ACLI della Svizzera si uniscono alle ACLI centrali e alla FAI ricordandolo con gratitudine e affetto.
La sua esperienza aclista iniziò a Como, dove è stato dirigente provinciale, ed è poi proseguita nell’ambito della presidenza delle ACLI della Lombardia.
Giovanni Bianchi appena eletto presidente (1987-1994) lo chiamò in sede nazionale dove entrò in presidenza nazionale ricoprendo incarichi nell’ambito dell’organizzazione e dell’amministrazione. In questa fase ha seguito il processo di organizzazione territoriale dei Caf e la costituzione della Fap.
Sotto la presidenza Passuello (1994-1998) ha ricoperto il ruolo di vicepresidente del Patronato, di cui ha seguito il riassetto organizzativo alla luce della riforma dei Patronati, e di responsabile dell’Intenzionale dove ha accompagnato la fase nascente della costituzione della Fai.
Sotto la presidenza Bobba (1998-2006) ha ricoperto il ruolo di presidente del Patronato ACLI e di vicepresidente nazionale assumendo anche al responsabilità del dipartimento lavoro che ha mantenuto anche sotto la presidenza Olivero (fino al 2007).
Successivamente, in rappresentanza delle ACLI, ha assunto il ruolo di consigliere del Cnel fino a scadenza del suo mandato.
Le ACLI della Svizzera si uniscono al comune cordoglio per la perdita dell’amico Monti.